Muffa in cucina: Come eliminarla

parete con muffa

Un altro ambiente della casa dove si forma frequentemente la muffa, oltre al bagno, è la cucina: umidità, condensa, mobili troppo attaccati alla pareti sono solo alcuni dei motivi che portano alla nascita di questo fungo.

I mobili della cucina non vengono spostati spesso ed ecco dunque che quando compare qualche macchiolina di muffa sul muro la maggior parte delle persone non si preoccupa: del resto è solo un puntino, in realtà quello che si nasconde dietro i mobili è ben diverso.

Questo per dirti di non sottovalutare la situazione se nella tua cucina compare qualche macchiolina di muffa: smonta subito i mobili e controlla, potresti avere una brutta sorpresa. Ovvero: il muro completamente nero, e non di certo perché qualcuno lo ha dipinto!

Questa è una situazione molto delicata, bisogna agire con cautela e subito dal momento che sono già troppi anni che, nei numerosi pranzi e cene in famiglia, avete respirato muffa. Prima di tutto misuriamo la temperatura della parete per conoscere l’entità del ponte termico e, dal momento che l’intonaco sarà molto fragile, prima di toccare la muffa è opportuno stuccare la parete utilizzando uno stucco da esterni a base cementizia.

IL GIUSTO METODO

Come togliere la muffa dai muri? Vi forniamo la risposta direttamente dal Blogantimuffa specialista in rimedi per la muffa sui muri.

“Per rispondere a questa domanda, iniziamo dicendo che la rimozione della muffa deve essere fatta in maniera sicura per evitare il più possibile di favorire lo spostamento delle sue spore nell’aria.

La prima cosa che ti raccomando di evitare è grattare la macchia di muffa con una spatola, con la carta vetrata, con il flessibile o con qualsiasi altra cosa ti viene in mente. Questo è un errore gravissimo che commettono in molti: siamo davanti ad un comportamento estremamente dannoso per la salute delle persone che vivono in casa. Grattare la muffa equivale, come dicevamo prima, a favorire lo spostamento della muffa in altre zone della casa con ripercussioni fortemente negative sulla salute e con il rischio di trovare ben presto la muffa in altre stanze.

La muffa NON deve mai essere eliminata grattando, spolverando, attraverso l’utilizzo di detergenti o candeggina e, infine, asportando la vernice a secco dove troviamo la macchia nera. Se segui questi pochi consigli potrai risolvere il tuo problema per sempre e non spendere soldi inutilmente.

Nel caso in cui avessi fatto anche solo una di queste cose tranquillo, puoi ancora rimediare: ma mi raccomando non andare nel colorificio più vicino ad acquistare l’ennesimo spruzzino a base di ammoniaca perché è ancora la mossa sbagliata e non risolverai il problema. Questi prodotti sono ricchi di sostanze tossiche ed eliminano la muffa soltanto apparentemente, sbiancando la parete e non eliminando l’umidità.

In generale ti direi di utilizzare un disinfettante atossico direttamente sopra la muffa, ma in questo caso così grave non  porterebbe i risultati sperati. Prima di applicare il disinfettante in crema, pensiamo a ripulire quelle piastrelle che si sono annerite per colpa della muffa con un disinfettante liquido, possibilmente atossico e che può essere usato anche su mobili, piastrelle e pavimenti.

Come avrai capito stiamo utilizzando due volte prodotti che disinfettano: come ti dicevo, non bisogna mai toccare la muffa a secco o con rimedi sbagliati, perché questo non farebbe altro che far migrare la muffa in altre stanze.

Dopo aver disinfettato con il liquido, fate passare otto ore e il giorno dopo applicate il disinfettante in crema. Anche se il muro non è ancora bianchissimo, state tranquilli perché il trattamento non è ancora terminato.

Il passo successivo consiste nella stesura del fondo e delle pittura termica, per eliminare lo sbalzo di temperatura tra la parete fredda esterna e l’interno della stanza.

LINEE GUIDA GENERALI

Quando ci troviamo a dover combattere con la muffa sulle pareti della cucina ci sono due le regole che vanno rispettate:

  • Disinfettare la muffa prima con un liquido disinfettante che ci permetta di uccidere i batteri presenti. Questo non equivale a dire: usare prodotti detergenti o candeggina.
  • Applicare anche più passate di disinfettante in crema, scegliendo un prodotto atossico privo di Formaldeide e altre sostanze simili.

Ovviamente la fase successiva a quella disinfettante non è standard: questo vuol dire che non esiste un rimedio universale. Mi raccomando quando ti trovi in una situazione simile a quella descritta non provare mai a risolvere le cose con i classici rimedi della nonna: muri neri e ricoperti quasi completamente da muffa vogliono dire che hai temporeggiato, non hai affrontato subito il problema seriamente. Non devi perdere altro tempo: rivolgiti ad un esperto. Spero che questo articolo sia stato utile e ti abbia aiutato a sciogliere eventuali dubbi, facendoti capire quanto pericoloso sia trascurare la muffa.”