
Chi non conosce Belen? La bellissima e simpaticissima conduttrice di origini argentine. Una donna fine ed elegante che è diventata l’idolo ed il modello di ispirazione di almeno della metà delle donne italiane. Molte donne, oltre ad invidiare e ammirare la bellezza del suo sorriso, restano ammaliate dalle acconciature dei suoi capelli.
Onde alla Belen: il trucco è la piastra triferro
Se credete che ottenere delle onde morbide e sbarazzine alla Belen sia una mission impossible vi sbagliate enormemente. Il trucco c’è e si chiama piastra triferro, strumento che in pochi minuti vi permetterà di avere lo stesso hairlook della showgirl più in voga dell’ultimo periodo.
La piastra triferro è un innovativo strumento di hairstyling che vi consentirà di ottenere delle favolose beach waves. La piastra triferro è così chiamata grazie alla sua forma, di fatto, questa è costituita da ben tre placche di forma conica che possono essere di diametro variabile. Sul mercato esistono piastre triferro ad onde larghe e piastre triferro ad onde strette che vi daranno due risultati ben differenti.
Le piastre triferro ad onde strette sono consigliate per chi ha capelli corti, o anche per chi ha capelli lunghi ma vuole un’onda più stretta e definita. Sappiate però che questo non è il modello utilizzato propriamente da Belen. La conduttrice utilizza, invece, la piastra triferro ad onde larghe, quella recensita su http://piastraonde.it e consigliata soprattutto per chi ha capelli lunghi, che da un effetto naturale ed elegante.
Piastra triferro, ma come si usa?
Utilizzare nel modo corretto la piastra triferro per creare favolose beach waves sui vostri capelli non è poi così difficile. Infatti, non vi occorrerà andare per forza dal parrucchiere, ma potrete raggiungere da sole il fantastico risultato tenendo ben a mente pochi e semplici suggerimenti.
Per prima cosa è necessario lavare accuratamente i propri capelli. Utilizzare uno shampoo adatto alla vostra chioma, aiuterà nella cura del capello che garantisce sempre ottimi risultati. Dopo le classiche due passate di shampoo, ricordatevi sempre di idratare e rinforzare il capello attraverso l’utilizzo e l’applicazione di appositi balsami o maschere. Anche in questo caso è necessario scegliere il prodotto più adatto alla tipologia del vostro capello.
Una volta lavati in maniera accurata i capelli, quello che dovrete fare è asciugarli, servendovi dell’aiuto di un phon. Asciugare accuratamente i capelli prima di utilizzare la piastra triferro è indispensabile per garantire la buona salute della vostra chioma: infatti, passando la piastra triferro (ma anche qualsiasi altro strumento come piastre liscianti o ferri conici per boccoli) su capelli ancora umidi, o peggio addirittura bagnati, li danneggerà in maniera irreparabile, disidratandoli, sfibrandoli e incentivando la nascita di doppie punte. Prendetevi tutto il tempo necessario per garantire un’ottimale asciugatura, nessuna donna vorrebbe mai avere una capigliatura effetto paglia!
Una volta che i vostri capelli saranno perfettamente asciutti potrete passare alla creazione delle onde. In questo caso, alcune piastre triferro sono dotate di sistemi che ne permettono di regolarne la temperatura. Ma come capire quale è la temperatura ideale per voi? Niente di troppo impossibile: di solito gli strumenti che consentono di regolare il calore erogato sono forniti di un libretto o di un manuale di istruzioni che indicherà la temperatura adatta ad ogni tipologia di capello.
Una volta regolata la temperatura, qualora possibile, potrete cominciare la vostra opera. Iniziate dividendo tutta la massa di capelli in due macrociocche, destra e sinistra. Da queste macrociocche poi cominciate a prendere una singola ciocca alla volta, tenendo cura che questa sia in linea con l’ampiezza della piastra.
A questo punto, partendo dalla radice, stringete il triferro sulla ciocca, restando in posizione per circa 10-15 secondi. Terminato il tempo di permanenza non dovrete assolutamente far scorrere la piastra, ma, al contrario, dovrete aprire le due lastre, spostarvi poco più in basso (al di sotto dell’ultima onda appena creata) e ripetere l’operazione. Continuate in questo modo fin quando non arriverete alle punte.